vincitori del Giropizza 2014
VINCITORI DEL GIRO PIZZA MARIO MATARAZZO SPIEGAZIONE DELL’IMPASTO
PRODUZIONE E LAVORAZIONE
- La preparazione della “Pizza Napoletana” comprende esclusivamente le fasi di lavorazione seguenti, da realizzarsi con le materie prime sopra elencate.
Impasto
- Per preparare l’impasto si mescolano farina, acqua, sale e lievito.
IMPASTARICE
- Si versa un litro di acqua nell’impastatrice, si scioglie una quantità di sale marino compresa tra i 50 e i 55 g,
- Si aggiunge il 10% della farina rispetto alla quantità complessiva prevista, successivamente si stemperano 3 g di lievito di birra, si avvia l’impastatrice e si aggiungono gradualmente 1.800 g di farina W 220-380 fino al raggiungimento della consistenza desiderata, definita punto di pasta.
- Tale operazione deve durare 10 minuti.
- L’impasto deve essere lavorato nell’impastatrice preferibilmente a forcella per 20 minuti a bassa velocità fino a che non si ottiene un’unica massa compatta.
- Per ottenere un’ottimale consistenza dell’impasto, è molto importante la quantità d’acqua che una farina è in grado di assorbire.
- L’impasto deve presentarsi al tatto non appiccicoso, morbido ed elastico.
CATTERISTICHE
- Le caratteristiche merceologiche della farina utilizzata per la “Pizza Napoletana”
- Permettono alla stessa di assorbire dal 50 al 55% del suo peso in acqua e di raggiungere un ottimo “punto di pasta”, che viene individuato grazie all’abilità del pizzaiolo.
ESTRAZIONE IMPASTO
- L’impasto, una volta estratto dall’impastatrice,
- Viene posto su un tavolo da lavoro dove si lascia riposare per 2 ore, coperto da un panno umido, in modo che la superficie non si indurisca.
STAGLIO IMPASTO
- Trascorse le 2 ore di lievitazione, si passa alla formatura del panetto, che deve essere eseguita dal pizzaiolo esclusivamente a mano.
- Con l’ausilio di una spatola si taglia dall’impasto una porzione di pasta lievitata e successivamente le si dà una forma di panetto.
- Per la “Pizza Napoletana”, i panetti devono avere un peso compreso tra i 180 ed i 250 gr.
APRETTO
- Una volta formati i panetti (staglio), avviene una seconda lievitazione in cassette per alimenti, della durata da 4 a 6 ore. Tale impasto, conservato a temperatura ambiente, è pronto per essere utilizzato entro le 6 ore successive.
FORMATURA DELLA PIZZA
- Dopo aver lievitato, il panetto viene estratto con l’aiuto di una spatola dalla cassetta e posto sul bancone su un leggero strato di farina per evitare che la pagnotta aderisca al banco di lavoro.
STESURA
- Con un movimento dal centro verso l’esterno e con la pressione delle dita di entrambe le mani sul panetto, che viene rivoltato varie volte,
- Il pizzaiolo forma un disco di pasta in modo che al centro lo spessore sia non superiore a 0,4 cm con una tolleranza consentita pari a + 10% e che il bordo non superi 1-2 cm, formando così il “cornicione”.
CONDIMENTO
- Prendere un cucchiaio di pomodoro girare in senso orario,
- Aggiungere qualche foglia di basilico
- Distribuire la mozzarella In modo omogeneo
- Con oliera un filo di olio d’oliva
VINCITORE DEL TITOLO MONDIALE STG
- STG 2 ° CLASSIFICATO PIZZA NAPOLETANA A PARMA 2016
- STG 2° CLASSIFICATO PIZZA NAPOLETANA A PARMA 2019
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