Il pomodoro del Piennolo del Vesuvio DOP è uno dei prodotti tipici e più antichi dell’agricoltura campana. Questa varietà di pomodorino viene coltivata esclusivamente nell’area vesuviana dove beneficia del terreno vulcanico e del sole generoso; si dice infatti che anche il suo colore rosso ardente sia opera del vulcano perché, secondo la leggenda, le radici del pomodoro si nutrono della lava del vulcano Vesuvio.
Il Pomodorino del Piennolo viene coltivato esclusivamente seguendo il metodo tradizionale che prevede l’ausilio di paletti di legno e filo di ferro per evitare che le bacche tocchino terra e per garantire che ricevano i raggi solari. Questi pomodorini hanno una forma ovale allungata, presentano un piccolo pizzo all’estremità inferiore e pesano circa 25-30 grammi. La buccia è spessa e la polpa ha un caratteristico sapore dolce dal retrogusto leggermente acidulo. Questa varietà è chiamata “del Piennolo” perché la tecnica di conservazione tradizionale di questo prodotto prevede che si formino dei “Piennoli” ovvero dei pendoli. I pomodorini formano dei grappoli e vengono raccolti tra luglio e agosto: questi grappoli vengono poi sistemati su un filo di canapa legato creando un cerchio per formare un unico grande grappolo. I pomodorini vengono spesso conservati in luoghi asciutti e ventilati, questo sistema favorisce una lenta maturazione e consente di mantenere il prodotto fino alla primavera successiva all’anno della coltivazione.
Il pomodorino del Piennolo è ricco di Vitamina A e C, di licopene, di sali minerali come calcio, fosforo e potassio. Questa tipologia di pomodoro è diventata un ingrediente essenziale di tanti piatti tipici napoletani grazie al suo sapore unico e delizioso. I pomodorini esaltano il sapore e regalano un tocco in più alle bruschette, agli spaghetti, alle salse e soprattutto alla pizza. Il pomodoro del Piennolo è uno degli ingredienti fondamentali anche della vera pizza napoletana di Manuno, che vi aspetta nei ristoranti e nelle pizzerie di Mario Matarazzo.