La parte migliore di Tik Tok è quella più umana e sperimentale.
Nicola Matarazzo ha un canale in cui, tra le altre cose, documenta i suoi allenamenti da pizzaiolo freestyle, facendo volteggiare una pizza in silicone (e a volte anche qualche pizza vera). Ho fatto quattro chiacchiere con lui.
Nicola come ti è venuto di fare freestyle su Tik Tok?
“il profilo Tik Tok l’avevo aperto così per gioco, per scherzare con i miei compagni,
Fino a quando un giorno non decisi di creare un video dove facevo vedere il pizza freestyle e vidi che quel video aveva fatto 20.000 visualizzazioni in 24 ore.
Io da ragazzino che non non aveva mai avuto un riscontro così alto sugli altri social ero felicissimo,
E così pian piano ho iniziato a continuare a realizzare i video e facendo conoscere alle persone il pizza freestyle, anche perché in Italia non ci sono molte persone che lo fanno”
Hai mai avuto dei riscontri nella vita reale, da quello che fai su Tik tok?
“Riscontri ne ho avuti tantissimi: gente che è venuta a trovarmi in pizzeria, è venuta a mangiare per poi chiedermi delle foto o un autografo, ho ha avuto l’occasione di conoscere titoker molto conosciuti in Italia,
Sono anche riuscito ad arrivare a Sespo che ha commentato sotto a un mio video.
È stato veramente un grandissimo onore, non avrei mai pensato che una persona così popolare avrebbe guardato i miei video”
Continua così:
“Poi ho avuto anche collaborazione con dei cantanti come i Musicomio che è un gruppo lanciato da Pio Amedeo, ho collaborato con Greta tedeschi per una sua canzone e poi ho collaborato con altri cantanti meno conosciuti per infine avere una collaborazione con Bidoo.
Attualmente lavoro con un’agenzia che mi fa fare delle sponsorizzazioni di canzoni.
Diciamo che mi ha dato veramente una grandissima opportunità per far crescere me e per farmi avere un po’ di visite in più.
Ma la cosa più bella che mi ha regalato è che sto riuscendo pian piano a portare il mio talento ovunque”
L’intersezione tra esperienze personali e aziendali è la vera differenza tra Tik tok e altri social.
Le persone passano qui i loro micro-momenti di tempo libero, anche quando sono al lavoro, a volte con risultati esilaranti, a volte con risultati disastrosi.